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28 February 2013

Ermenegildo Zegna e Museo Mercatali - Evoluzione del Marchio 1910-1967 - di Enrico Mercatali


Ingresso di Casa Zegna (Trivero, Biella) - Mostra sull'evoluzione del marchio Zegna 1910 - 1967 (novembre 2011 - inizio 2012)





Uno dei pannelli che nella mostra sono dedicati al primo grafico che Zegna ha chiamato, negli anni '30, a creare il suo marchio di fabbrica, e a promuoverlo con la pubblicità sulle più importanti riviste italiane e straniere di moda maschile: Enrico Mercatali




Ermenegildo Zegna e Museo Mercatali
"Evoluzione del Marchio 1910-1967"




Le opere di Enrico Mercatali, il primo grafico che ha dato vita alla produzione e alla diffusione del marchio Zegna nel mondo




Sopra e sotto: Casa Zegna, Trivero (Biella) - ex abitazione di Ermenegildo Zegna e famiglia, ora sede prestigiosa dell'archivio storico e polo culturale della Fondazione Zegna. Nella ex serra, realizzata da Pietro Porcinai tra il '60 e il '63, edificio basso e dilatato in ferro e vetro, illuminato dall'alto e perimetralmente, hanno ora luogo mostre e manifestazioni. di "Museoimpresa". La mostra ora in essere (da 27 novembre 2011 a 26 febbraio 2012), alla quale anche Museo Mercatali ha collaborato, intitolata "Ermenegildo Zegna Primato di qualità - Evoluzione di un marchio 1910-1967", contiene tra l'altro opere di Enrico Mercatali, primo tra i 5 grafici che hanno collaborato con Zegna, nel periodo trattato dalla mostra, che hanno contribuito a realizzarne e a diffonderne il marchio a livello mondiale.

A questa mostra, allestita a Casa Zegna a cavallo tra il 2011 e il 2012, segue la seconda mostra nella stassa sede,  a partire dal 25 novembre 2012: "Ermenegildo Zegna identità del Gruppo. Evoluzione del marchio dal 1967 ad oggi".



Locandina appartenente al periodo iniziale della promozione pubblicitaria di Zegna, nella quale emerge protagonista, come era in uso negli anni '30, l'immagine della stessa fabbrica di Trivero, certamente la più imponente, nel quadro delle numerose realtà simili che caratterizzano l'insediamento industriale laniero dell'intera valle, dovuto all'ingente patrimonio idrico esistente ed alla notevole qualità dell'acqua, importante fattore produttivo nel settore della tintoria



La bacheca dedicata all'opera di Enrico Mercatali nelle pagine della rivista  Arbiter, che era ritenuta, all'epoca della sua pubblicazione, tra le più importanti nel campo della moda maschile di alta qualità


Un manifesto pubblicitario di A.D.A.M., marca facente parte del gruppo Zegna, realizzato da Enrico Mercatali nel 1939. Il vascello che arma bandiera italiana è tipico della produzione illustrativa del maestro, mentre il fotomontato mappamondo è pure tipico segno di modernità, alla cui tecnica Enrico Mercatali aveva dato forte impulso e alla quale frequentemente egli ricorreva.



Sopra: due immagini della grande sala dello spazio espositivo, già serra privata di ErmenegildoLe opere di Enrico Mercatali vi compaiono nella prima sezione, dedicata agli anni '30, essendo egli stato il primo grafico ad occuparsi del marchio Zegna, e della sua presenza negli spazi pubblicitari delle maggiori rivista di moda dell'epoca. realizzata su disegno di Pietro Porcinai. La mostra illustra l'evoluzione della pratica pubblicitaria, utilizzata per promuovere il marchio di fabbrica di Zegna, dai primi del secolo fino agli anni '60.





Sopra e sotto: Nelle didascalie compaiono i nomi e le sintetiche biografie dei grafici rappresentati nella mostra, con le rispettive opere grafiche utilizzate da Zegna nelle sue campagne pubblicitarie. di quegli anni. Essi sono quelli di Enrico Mercatali (1913-'42), Luigi (Gino) Boccasile (1901-'52), Giuseppe (Pino) Barale (classe 1914), Armando Testa (1917-'92), Franco Grignani (1908-'99).





Su alcuni antichi tavoli da lavoro della fabbrica sono allineati i marchi di Zegna, compresi tra gli anni '30 e '60, utilizzati nelle più diverse forme di promozione, dai calendari alle etichette, dalle insegne alle locandine, dalle medaglie ai più disparati supporti della produzione di allora










Questa sezione della mostra illustra la pubblicità di Zegna tra il 1941 e il '45, caratterizzata dal periodo autarchico nel quale l'azienda ha prodotto con il prodotto Raiontex, non laniero, per adeguarsi alle disposizione che il regime fascista imponeva, che limitassero al minimo le importazioni della lana






Una bella illustrazione del lanificio Zegna in epoca preautarchica, utilizzata per un manifesto murale di grandi dimensioni, di autore non identificato. Nell'illustrazione compare l'immagine della grande fabbrica, con il suo camino centrale e la retrostante villa padronale col limitrofo giardino a terrazze, tuttora esistente. L'immagine della fabbrica era considerata in se stessa, negli anni tra il '30 e il '40, un segno di prosperità e benessere. Per questo essa veniva spesso utilizzata in pubblicità, per promuoverne il marchio. Come in questo caso, fabbrica e natura non erano ancora considerate parti di un binomio difficile.



Raiontex e Fascismo erano un tutt'uno, come evincesi da questo manifesto inneggiante il tricolore




ADAM, Soltex, Astrum, Satis, Dea, sono tutti marchi appartenenti al gruppo Zegna, e per ciascuno di essi abbondante è stata la produzione grafica negli anni tra il '30 e il '40, come si vede in questo pannello della mostra




Questo il pannello che illustra l'ultima sezione della mostra, ovvero l'immagine grafica del marchio Adam Zegna negli anni '60, nel quale domina la grande innovazione del filato "120", il più sottile del mondo, rimasto praticamente insuperato fino ai giorni nostri per leggerezza e qualità




Sopra e sotto: quattro belle immagini della ex serra disegnata da Pietro Porcinai negli anni '60 per la famiglia Zegna, che oggi è sede del Centro Culturale dell'omonima Fondazione, spazio assai leggero ed articolato, tra piccoli patii e specchi d'acqua, con la bella pergola esterna. Una architettura che dimostra quanto il suo autore fosse non solo abilissimo realizzatore di giardini, ma anche un illuminato interprete della spazialità moderna, in linea con una concezione razionale e minimale ante litteram capace di intersecare gli spazi interni con quelli esterni dell'edificio. Uno spazio veramente bello per allestirvi mostre.




Una seconda parte della mostra, realizzata con la collaborazione della Fondazione Pistoletto, anch'essa in Biella, espone cimeli, oggetti, fotografie e curiosità della vita della fabbrica e della famiglia Zegna. Qui sotto, a passeggio, Ermenegildo con la moglie per le strade della loro città




Qui sopra i fratelli Zegna alla sfilata tenuta a Pechino per il XX anniversario dell'apertura al mercato cinese, applaudono il pubblico alla termine della manifestazione.
Sotto una sala della mostra è dedicata ad alcuni abiti della produzione storica dell'azienda, che non è più solo produttrice di tessuti ma anche di confezioni che vengono vendute nei numerosissimi punti vendita sparsi nelle più importanti città del mondo



Alzata in marmo e metallo dorato, oggetto per il Premio Pitti Uomo disegnato nel 1986 da Ettore Sottsass


E' stata attiva nella stassa sede,  a partire dal 25 novembre 2012 fino al 24 febbraio 2013: "Ermenegildo Zegna identità del Gruppo. Evoluzione del marchio dal 1967 ad oggi", per la quale Taccuini Internazionali ha in programma di fare un resoconto


Enrico Mercatali
(architetto, nipote di Enrico Mercatali, che fi grafico e pittore di fama internazionale negli anni '30)

27 novembre 2011, Trivero (Biella)
- Aggiornato il 28 febbraio 2013 -

1 comment:

  1. ray ban サングラスの60年代のモデルはラフでカッコイイでした。70年代、変色できるレイバン wayfarerが生み出されたそうです。永遠のデザイン、素朴なスタイルはレイバンを永続的なブランドにさせる要素になっています。あのレイバン RB2140を見ればわかると思います。

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