Reality, dreams and ambitions of sustainability
REALTA', SOGNI, AMBIZIONI DELLA SOSTENIBILITA'
Stiamo leggendo con un grandissimo interesse il primo libro della "Planomia", neologismo proposto dal vicepresidente e fondatore di Planet Life Economy Foundation, Emanuele Plata, che battezza l'idea di una scienza che si vorrebbe possedere ma che ancora non c'è, se non presente in nuce in tutti i meritevolissimi sforzi che chi la vorrebbe sta compiendo per delinearne i presupposti, perchè avvertitamente necessaria e anzi determinante in un immaginato futuro nel quale poter desiderare ancora lo sviluppo, purchè sia sostenibile per il pianeta nel quale viviamo.
Paolo Ricotti, presidente e cofondatore di "Plef", la libera Fondazione senza scopo di lucro nata nel 2003 , ora membro del Consiglio Nazionale della Green Economy, organo consultivo dei Ministeri dell’Ambiente e dello Sviluppo Economico, che si occupa di rendere praticabili i principi dello Sviluppo Sostenibile all'interno della cultura di mercato, intruduce il capitolo dedicato alla Sostenibilità, nel bel libro edito da Franco Angeli, dandone una definizione, ed argomentando l'approccio di Planet Life Economy Foundation, allo stesso tema, con la seguente frase, che già in sè stessa è il manifesto della Fondazione, ricco di fantastiche intenzioni basate su concrete realtà di fatto:
Paolo Ricotti, presidente e cofondatore di "Plef", la libera Fondazione senza scopo di lucro nata nel 2003 , ora membro del Consiglio Nazionale della Green Economy, organo consultivo dei Ministeri dell’Ambiente e dello Sviluppo Economico, che si occupa di rendere praticabili i principi dello Sviluppo Sostenibile all'interno della cultura di mercato, intruduce il capitolo dedicato alla Sostenibilità, nel bel libro edito da Franco Angeli, dandone una definizione, ed argomentando l'approccio di Planet Life Economy Foundation, allo stesso tema, con la seguente frase, che già in sè stessa è il manifesto della Fondazione, ricco di fantastiche intenzioni basate su concrete realtà di fatto:
"L'arte, la cultura, la natura, la bellezza, salveranno il mondo. Sono tutti beni che creano valore economico e benessere in maniera totalmente sostenibile, oltre ad essere apprezzati e desiderati dai citadini di ogni comunità e nazione.
L'Italia è il paese più ricco di tali beni, unici, distintivi e perenni, straordinaria forza e leva strategica per la competitività di mercato e creazione di vero valore complessivo.
L'Italia è dunque in grado di assumere nel tempo la leadership mondiale sui temi legati allo sviluppo sostenibile, cultura del benessere e qualità della vita, se lo vogliamo."
Planet Life Economy Foundation è nata su iniziativa di un gruppo di Managers ed Imprenditori italiani di successo, si propone di rendere concretamente realizabili progetti, processi e prodotti sostenibili all'interno delle imprese e delle associate. A tal fine interagisce con ogni altra istituzione, rendendosi disponibile non solo su istanze proprie ma anche su iniziative provenienti dagli aderenti e, in particolare, fungendo da ponte di collegamento tra momento di elaborazione culturale e fase di messa a punto dei progetti. Un impegno a tutto campo che fino ad oggi ha comportato un continuo coinvolgimento dei settori più vari, da quello della ricerca, a quello dell'applicazione e dell'impresa, tanto sul terreno domestico che internazionale. Tutto ciò ha progressivamente fatto emergere una posizione tutta particolare di Planet Life Economy Foundation sui temi della sostenibilità: una visione chiara, che la distingue nettamente dalle altre Associazioni ambientaliste esistenti, con molte delle quali tuttavia è gemellata o collabora.
I principi dello Sviluppo Sostenibile vanno correttamente declinati all'interno delle dinamiche gestionali dell'impresa (competitività, valore aggiunto, sistemi operativi, ecc.) e nei confronti delle aspettative dei cittadini (qualità di vita, emozione, piacere, benessere); pertanto il fulcro attorno al quale ruotano le attività ed i pensieri di Planet Life Economy Foundation si occupa degli aspetti economici di cultura d'impresa e di comunicazione, rivolgendosi necessariamente anche a pratiche di eccellenza o risolutori di casi di crisi prefigurandosi di conseguenza come contro propulsore di un network di persone e competenze in continua espansione.
Abbiamo incontrato recentemente in Casabella sul Lago Maggiore Emanuele Plata, fondatore e vicepresidente di Plef, che ce ne ha illustrato le ambizioni, i sogni, la realtà, nonchè le implicazioni progettuali entro i versanti dell'agire etico-sociale. Nel corso degli interessanti colloqui egli ci ha fatto dono di PLANOMIA, spalancandoci con ciò una porta di conoscenza e di interesse già in noi latente da tempo, e su diversi versanti già in nuce nelle stesse nostre attività di lavoro e di vita. Già da tempo sensibili ai temi fondamentali che l'impegno di Plef oggi manifesta, ci siamo subito sentiti attratti dalle modalità di lavoro e di organizzazione che essa si è data, nonchè dagli strumenti conoscitivi e operativi messi in campo con la finalità di dare corpo e volto di concretezza a ciò che ne sottende l'azione.
Dice Plata, che il piano di lavoro da cui l'attività della Fondazione è partita, chiarendo il senso della interdisciplinarità nello studio di un sistema chiuso pieno di relazioni quale è il nostro pianeta, motiva ed incoraggia il tentativo di comprendere lo sviluppo grazie anche alle varie sfaccettature dalla sostenibilità, interrelate tra spazio, tempo, uomini, idee e culture. E' da queste prime approssimazioni che nasce "Planomia", ed il primo libro che ne racconta gli orizzonti pratici e ideali, il quale documenta riflessioni distinte per competenza e cultura di chi le formula, ma unite dalla propria percezione di sostenibilità, espressione in varie situazioni definita, ma relativa al contesto in cui colturalmente viene considerata. L'insieme di questi contributi, dall'Ideatore della Fondazione, al geologo, allo storico, all'economista, allo psicologo, al farmacologo, all'analista creativo, all'imprenditrice agrituristica, all'amministratore pubblico, alla naturalista, all'esperto di organizzazione, al fornitore di processi eco-compatibili, al consulente di CSR e alla grande impresa, portano a coniugare un bisogno di conoscenza e consapevolezza che trova nell'apertura a tutto ciò che ci sta intorno la vera chiave dello sviluppo, quasi che la forza competitiva nulla sia, se non attraverso la generosità. Straordinario questo punto considerato che la Fondazione nasce per e nell'impresa, dove già il metodo "win-win" o il concetto di coevoluzione hanno fatto scuola, ma dove associare lo sviluppo alla generosità dovrà fare scuola.
Già si prevedono due nuovi libri della planomia, in uscita dopo il primo che più sopra abbiamo citato ("Il primo libro della Planomia, realtà, sogni, ambizioni della sostenibilita"). Il secondo libro sarà intitolato "Fattori primari dello sviluppo, ovvero i quattro cavalieri della planopmia - cambiamento climatico, energie alternative, demografia, equità". Il terzo: "Manuale dell'interdisciplinarietà per le imprese e lo sviluppo".
Un primo impegno di TACCUINI INTERNAZIONALI (Il "Magazine di pensieri, sogni, immagini, che attraverano ogni arte del fare, vedere, conoscere, scoprire"), sarà quello di restare in contatto con le publicazioni di Plef, ed eventualmente anche di partecipare ad alcuni dei suoi incontri di lavoro, quando e se possibile. Il secondo impegno sarà quello di promuoverne le idee condivise, lanciandone in rete anche attraverso le sue risorse, se non le più approfondite analisi concettuali, quanto meno le tesi più immediatamente leggibili ed interpretabili dei suoi lettori nel mondo, così da divulgarne almeno lo spirito. Il terzo impegno potrà essere nel tempo quello di stabilire contatti che possano essere di reciproco interesse per la diffusione e lo sviluppo attivo delle sue pratiche d'eccellenza.
(agiornato il 21 febbraio 2013)
Dice Plata, che il piano di lavoro da cui l'attività della Fondazione è partita, chiarendo il senso della interdisciplinarità nello studio di un sistema chiuso pieno di relazioni quale è il nostro pianeta, motiva ed incoraggia il tentativo di comprendere lo sviluppo grazie anche alle varie sfaccettature dalla sostenibilità, interrelate tra spazio, tempo, uomini, idee e culture. E' da queste prime approssimazioni che nasce "Planomia", ed il primo libro che ne racconta gli orizzonti pratici e ideali, il quale documenta riflessioni distinte per competenza e cultura di chi le formula, ma unite dalla propria percezione di sostenibilità, espressione in varie situazioni definita, ma relativa al contesto in cui colturalmente viene considerata. L'insieme di questi contributi, dall'Ideatore della Fondazione, al geologo, allo storico, all'economista, allo psicologo, al farmacologo, all'analista creativo, all'imprenditrice agrituristica, all'amministratore pubblico, alla naturalista, all'esperto di organizzazione, al fornitore di processi eco-compatibili, al consulente di CSR e alla grande impresa, portano a coniugare un bisogno di conoscenza e consapevolezza che trova nell'apertura a tutto ciò che ci sta intorno la vera chiave dello sviluppo, quasi che la forza competitiva nulla sia, se non attraverso la generosità. Straordinario questo punto considerato che la Fondazione nasce per e nell'impresa, dove già il metodo "win-win" o il concetto di coevoluzione hanno fatto scuola, ma dove associare lo sviluppo alla generosità dovrà fare scuola.
Già si prevedono due nuovi libri della planomia, in uscita dopo il primo che più sopra abbiamo citato ("Il primo libro della Planomia, realtà, sogni, ambizioni della sostenibilita"). Il secondo libro sarà intitolato "Fattori primari dello sviluppo, ovvero i quattro cavalieri della planopmia - cambiamento climatico, energie alternative, demografia, equità". Il terzo: "Manuale dell'interdisciplinarietà per le imprese e lo sviluppo".
Un primo impegno di TACCUINI INTERNAZIONALI (Il "Magazine di pensieri, sogni, immagini, che attraverano ogni arte del fare, vedere, conoscere, scoprire"), sarà quello di restare in contatto con le publicazioni di Plef, ed eventualmente anche di partecipare ad alcuni dei suoi incontri di lavoro, quando e se possibile. Il secondo impegno sarà quello di promuoverne le idee condivise, lanciandone in rete anche attraverso le sue risorse, se non le più approfondite analisi concettuali, quanto meno le tesi più immediatamente leggibili ed interpretabili dei suoi lettori nel mondo, così da divulgarne almeno lo spirito. Il terzo impegno potrà essere nel tempo quello di stabilire contatti che possano essere di reciproco interesse per la diffusione e lo sviluppo attivo delle sue pratiche d'eccellenza.
Enrico Mercatali
Lesa, 13 marzo 2011(agiornato il 21 febbraio 2013)
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