EDITORIA E GIARDINI
“Il bosco, l’ombra, i
sentieri”
Decima edizione
Salone del
libro sul giardino a Verbania (Villa Giulia)
dal 25 settembre al 30 ottobre
2010
Villa Giulia a Verbania-Pallanza, sede del salone dedicato all'Editoria dei Giardini e sede di "Editoria e Giardini", quest'anno giunta alla sua decima edizione.
IN UNA DELLE ZONE IN EUROPA OVE IL VERDE PRESENTE SI ESTENDE, DALLE AREE PIU' SELVAGGE, ALLA PIU SUBLIME "ARTE DEI GIARDINI"
apre il "SALONE DEL LIBRO SUL GIARDINO"
apre il "SALONE DEL LIBRO SUL GIARDINO"
"Editoria e Giardini", ovvero il Salone del libro dedicato alle tematiche del verde. Già a due giorni dalla sua apertura gran successo di pubblico (foto di Enrico Mercatali)
La manifestazione, che si svolge a Villa Giulia a Verbania (Lago Maggiore) annuncia, come sempre, oltre al Salone del libro sul giardino ed a esposizioni temporanee di piante e fiori da parte di piccole aziende locali, numerosi diversivi collaterali, a base di escursioni tematiche, di giornate di studio, di cinema attinente, di occasioni ludiche appositamente create per i più piccoli, e tanto altro ancora. Dopo dieci anni di attività questo evento porta con sè, rispetto agli inizi, certamente, una visione più matura, completa ed ampia del mondo specifico dell'editoria che, per diversi aspetti, si richiami alla cultura del verde e dei giardini. Ampio è infatti il numero delle case editrici che vi partecipano in modo diretto e indiretto, e completa è la visione che i curatori danno della materia, la quale, invero, si fa sempre più complessa ed altamente specialistica. Numerosi sono anche, negli incontri in programma per le giornate di studio che vi si svolgono, gli studiosi di fama che si alternano ai microfoni, dedicandosi principalmente alla illustrazione dei più significativi libri della passata stagione in tema di Storia dei Giardini. Per esempio quest'anno segnaliamo in particolare, per la specificità del rapporto tra tema venatorio e paesaggio, l'incontro avvenuto sabato 25 settembre con Marcello Fagiolo dell'Università La Sapienza di Roma, sul "Sistema dei parchi di caccia tra '500 e '700: la geometria dell'Ars Regia Venatoria", e l'incontro, nella stessa data, con Gianni Venturi, dell'Università di Firenze, sulle "Cacce fantastiche tra mitologia e letteratura".
Segnaliamo anche per qualità d'approfondimento storico l'argomento trattato da Massimo De Vico Fallani, dell'Università La Sapienza di Roma, su "Vita omnis in venationibus... la caccia presso i romani dalle lontane provincie alla sabbia degli anfiteatri", ed ancora, da Giuseppe Barbera, dell'Università di Palermo, "Il piacere degli occhi e gli svaghi della corte nei sollazzi della Sicilia araba e normanna".
Scene di caccia nel verde delle tenute sabaude tra il XVI e il XVIII secolo. Su questo tema si sono svolte diverse conferenze nell'ambito delle manifestazioni collaterali al Salone di "Editoria e Giardini"
Per quanto attiene tale tipo di approfondimenti scientifici del rapporto tra caccia e giardini, ricordiamo qui solo ancora: di Margherita Azzi Visentini del Politecnico di Milano, "Tra cacce e coltivazioni di fasani. Qualche nota su barchi, bandite e tenute di caccia nel Ducato di Milano dalla Signoria all'età dei Lumi", e di Costanza Roggero, del Politecnico di Torino, "La corona di delizie e la caccia nel Piemonte sabaudo tra Sei e Ottocento".
Per la sezione Cineteca "Luci della Foresta", segnaliamo il film in programmazione per il 27 settembre "La foresta dei pugnali volanti" di Zhang Yimou, che tratta di una storia d'amore tra il capitano imperiale Jin e la bella spia Mei, che si svolge entro una scena totalmente dominata da fitti boschi, specialmente di bambù.
Una scena del film "La foresta dei pugnali volanti, di Zhang Yimou, facente parte della selezione effettuata da Editora e Giardini, nella sua sezione dedicata al cinema, dal titolo, quest'anno, "Luci della foresta".
In quella folta e verdeggiante scena i personaggi attuano una forte mutazione personale, e il bambù ne è testimone e simbolo, in quanto, nella tradizione, esso rappresenta la flessibilità e l'impermanenza.
Per la sezione Musica "Musica, parole e boschi", segnaliamo in particolare "BEUYS VOICE", con Umberto Petrin a Villa San Remigio, "Concerto performance per pianoforte, proiezioni video ed elettronica". Mentre risuonano le parole di Beuys "Noi piantiamo gli alberi e gli alberi piantano noi, poichè apparteniamo l'uno all'altro e dobbiamo esistere insieme", il pianoforte di Umberto Petrin dialoga con le rare e preziose immagini del video "Difesa della Natura" con la voce registrata di Joseph Beuys.
Un manifesto del 27 novembre del 2009 dedicato dall'Università di Firenze a Joseph Beuys, per la proiezione del video di Lucrezia Di Domizio Durini nel quale si intervista l'artista tedesco nel corso della sua performance, divenuta ormai famosa, dedicata alla messa a dimora di alcune centinaia di alberi, nella quale emergeva per intero la sua vera Vera Natura.
Il progetto nasce nel 2004 dall'incontro tra il pianista-compositore Umberto Petrin e Lucrezia Di Domizio Durini, famosa esperta dell'opera e del pensiero dell'artista tedesco, che ha personalmente realizzato il filmato amatoriale che mostra l'artista mentre pianta nuovi alberi nell'ambito del progetto "Difesa della Natura".Nell'ambito del "Wood Walking Week" segnaliamo la giornata più significativa nella "Storia d'acqua e di resistenza" nel Parco Nazionale Val Grande, tra Cicogna e i boschi della Val Pogallo e Val Grande alla scoperta della storia e della natura dell'area wilderness più ampia dell'arco alpino.
Nel Salone del Libro dedicato al Giardino, che costituisce il cuore della manifestazione, le pubblicazioni in mostra, che rappresentano il meglio sul tema delle migliori case editrici e i più recenti libri da esse messi alle stampe, sono suddivise, sui numerosi tavoli e scaffali, nei seguenti temi: "Il bosco, l'ombra e i sentieri" (tema della manifestazione), "Ville e giardini", "Storia de giardino", "Botanica", "L'architettura dei giardini", "Paesaggio e ambiente", "Fiori e piante", "Tecniche di giardinaggio", "Letteratura e filosofia", "Incontri, conferenze", "Arte", "Profumi e sapori", "Per i più piccoli".
TACCUINI INTERNAZIONALI segnala per voi, quest'anno, i seguenti libri, che hanno attratto la loro attenzione: Per la sezione "Arte", un bellissimo libro edito da l'Archivolto evidenzia e sviluppa con grande efficacia, attraverso immagini assai captanti, gli aspetti più creativi dell'arte di progettazione del giardino. Col titolo "Giardini creativi" in esso vi si illustra l'attività del famoso Festival estivo del Castello di Chaumont sur Loire tra gli anni 1992 e 2008.
Una installzione di "Verde creativo" facente parte del Festival di Chaumont sur Loire dell'anno 2007, inserita nel libro edito da l'Archivolto-Milano, dal titolo "Giardini creativi".
Anche per noi, che a Chumont vi siamo stati nell'anno 1996 proprio per visitarvi l'attraente festival verde, il libro sembra ben documentarne i momenti più salienti, rappresentandone gli elementi culminanti. Effettivamente, per chi ama l'arte dei giardini ed al contempo ne immagina le espressioni più estreme, in modernità ed effetti speciali, questo Festival è quanto di meglio oggi vi sia al mondo. E questo libro ne è documento assai ben fatto.
Un'altra installzione di "Verde creativo" facente parte del Festival di Chaumont sur Loire dell'anno 2007, inserita nel libro edito da l'Archivolto-Milano, dal titolo "Giardini creativi".
Per la sezione "Letteratura e filosofia", il libro più accattivante che vi era mostrato è "Giardini", di Robert Pogne Harrison - "Riflessioni sulla condizione umana". In esso l'autore, citando le sue numerose esperienze direttamente acquisite negli spazi verdi più famosi del mondo, ne rammenta gli stati d'animo che esse hanno suscitato in lui, riflettendo sugli aspetti positivi e negativi che ciascuna ha determinato nel tempo nella sua mente, facendolo poi pensare sui possibili effetti che essi hanno esercitato su tutti gli individui che hanno popolato la storia di quei luoghi.
Versailles: una veduta poco usuale del parco che circonda la Reggia, realizzato su disegno di Le Notre. I giardini della Reggia di Versailles sono evocati in un capitolo, ad essi dedicato, nel libro "Giardini" di Robert Pogne Harrison, dal taglio marcatamente filosofico
Avvincenti i ragionamenti complessi che l'autore elabora attorno ai giardini della Reggia di Versailles, causati dall'entusiastico stupore che essi hanno suscitato nell'aurore non appena ad essi si è accostato, ma assolutamente diversi rispetto a quelli derivanti dai più autentici suoi bisogni, totalmente opposti, che nascono in chi a lungo vi soggiorna, e col tempo lì si accorge di non essere nel suo ambiente.
Robert Burle Marx: Planimetria di giardino con laghetto, viali ed aiuole, facente parte delle sistemazioni di "Jardim Palacio Capanema", guache, 1938-baixa.
Per la sezione "Paesaggio e Ambiente" ci hanno colpito, per argomento e per la bella veste editoriale, due volumi: il primo, edito da Thames & Hudson, "Burle Marx - The Lyrical Landscape", che illustra con coloratissime immagini l'immensa opera del grande maestro sudamericano dal '32 al '93. Certo questo è il più bel libro, tra i numerosi che abbiamo visto su Burle Marx, che abbiamo avuto tra le mani. Ne abbiamo preso opportuna nota per farne magari un prossimo acquisto.
Roberto Burle Marx: sistemazione del giardino della villa di Edmundo Cavanellas, vicino a Petropolis, Brasile, 1954
Il secondo libro di questa sezione che ci ha attratto, di grande formato e dalle numerosissime fotografie di grande dimensione che lo illustrano, "Il canto della terra", edito da Phaidon, che ci introduce nella grande arte di Bernhard Edmaier.
Sopra e sotto: due fotografie aeree firmate Bernhard Edmaier facenti parte della collezione di immagini pubblicate da Phaidon in "Il canto della terra". Una esposizione milanese all'aperto ha recentemente raccolto molte di quelle splendide immagini, proponendole per la strada al pubblico dei passanti
Le stupende immagini, che hanno fatto parte di una grande mostra di macrofotografie organizzata a Milano ed esposte in via Dante e dintorni, evidenzia la straordinaria bellezza della terra, specie quando vista dall'alto, esaminandone gli ambienti più particolari, ove le forme naturali o artificali, causate da eventi atmosferici o geodinamici, o dovute al lavoro dell'uomo, raggiungono livelli altissimi di figurazione e di colorazione, dando del pianeta terra un'idea quasi paradisiaca.
La sezione "Architettura dei giardini", quella per noi più seducente per lo specifico interesse che suscita in noi questo tema, ci offre un'ampia serie di pubblicazioni una più seducente dell'altra. Ma, tra tutte, scegliamo tre di esse che vogliamo proporvi: la prima è rappresentata da un bel libro la cui immagine di copertina già attrae la nostra attenzione: una modernissima casa sospesa tra i rami d'un albero. In effetti il titolo del libro è: "Case sugli alberi - Treehouses" di Andreas Wennings per le edizioni di L'Archivolto di Milano. E' un tema, questo, che adoriamo, forse per qualche motivo inconscio, e che da sempre ci ha attratto.
Sopra e sotto: due immagini di case tra gli alberi, la prima delle quali progettata dall'architetto Andreas Wennings, autore del libro "Case sugli alberi", edito da l'Archivolto-Milano
I progetti, gli ultimi 5 dei quali sono dell'autore stesso del libro, sono tutti interessantissimi. Il testo approfondisce il tema in modo anche molto serio, contrariamente a quanto si possa pensare, entrando persino all'interno delle problematiche statiche, che affrontano le questioni d'un rapporto anomalo che approfondisce gli aspetti tecnici d'una inconsueta relazione statica-dinamica.
L'altro libro che vi suggeriamo, edito da Electa, è dedicato ad un'opera eccezionale di Carlo Scarpa, "La fondazione Querini Stampalia a Venezia," che, più di altri testi che propongono lo stesso tema, evidenzia tutta la bellezza descrittiva dei dettagli scarpiani, e del loro rapporto con la composizione complessiva, sia dell'edifico che dei suoi giardini, nell'ambito dell'importante restauro realizzato dal grande maestro veneziano.
Uno scorcio dei giardini di Palazzo Querini Stampalia, secondo i restauri firmati da Carlo Scarpa, ai quali è stato dedicato un libro intitolato "La Fondazione Querini Stampalia a Venezia", edito da Electa
Mai come in queste belle fotografie, e forse neppure visitando personalmente il sito, si riesce a cogliere il nesso profondo che Scarpa narra tra i materiali usati e la cultura artigiana che li esprime, in colori, forme e composizioni quanto mai complesse e godibili nell'essere fruite. Il terzo volume che abbiamo sfogliato con interesse, di Galeazzo Maria Conti e Gilberto Oneto, per le edizioni di Alberti Libraio Editore in Intra, è "Paesaggio di pietra, alberi e colore - L'architettura tradizionale nel Verbano Cusio Ossola".
Un gruppo di case in pietra e legno delle valli ossolane, costruite secondo la tradizione walser. i cui caratteri sono stati approfonditamente studiati ed illustrate con numerosissime fotografie e precisissimi disegni nel libro edito da Alberti Libraio Editore in Intra, intotolato "Paesaggio di pietra, alberi e colore - L'architettura tradizionale nel Verbano Cusio Ossola", per la firma di Galeazzo Maria Conti e Gilberto Oneto
Il libro, ben argomentato e molto illustrato, "parla" di tradizione, di storia, di tipologie, di tecniche, di generi, riscontrabili nei manufatti architettonici della cultura walser e della storia dei nostri laghi e delle nostre valli, tra l'Ossola e ilo Verbano. Ne cataloga le forme e i colori, la materia e i tipi, e ne esprime in modo quasi didattico, con bei disegni anche schematici, l'evoluzione nel tempo. Un lavoro questo eseguito con cura che lascia trasparire anche la profonda passione che i due autori esprimono per il loro territorio, che hanno conosciuto forse passo dopo passo.
Nella sezione "Botanica" ci siamo lasciati attrarre dalle sensualissime immagini fotografiche a colori e in bianco e nero di Robert Mappelthorpe, nel grande libro "The complete Flowers", nelle edizioni te-Neues. Il grande fotografo statunitense, così come è riuscito a fare attorno al corpo umano, altrettanto realisticamente ha rappresentato i fiori, ingrandendone con la macro ogni particolare interno, ogni petalo, ogni pistillo, fino a sfumarne l'insieme per dare pieno senso formale al dettaglio, che così acquisisce altre sembianze, altri significati, facendosi simbolo stesso della Natura in quanto tale.
Robert Mappelthorpe. Fotografia di una Calla, facente parte della cospicua serie di bellissime foto dedicate dal grande fotografo americano ai fiori, facenti parte del suo libro "The complete Flowers", nelle edizioni te-Neues.
Infine, nella sezione "Ville e giardini", un bel libro su "Racconigi, cura e gestione di una dimora reale", di Luca dal Pozzo, edizione Allemandi a C., ci fa riflettere quanta distanza esiste ancora, nel nostro paese tra le meraviglie del patrimonio di cui disponiamo, pure altamente apprezzata e approfondita a livello di studio accademico, e la realtà gestionale che attorno ad esse vi sappiamo imprimere.
Il castello di Racconigi, in una stampa del '700, circondato dai suoi giardini, in una rappresentazione simbolica. Lo stesso castello vi è rappresentato in modo assai semplificato.
In una recente visita che abbiamo fatto a Racconigi, infatti, in occasione di una mostra di scultura (vedi Articolo in Taccuini, agosto 2010), abbiamo assistito allibiti al degrado del quale il Giardino del Castello Reale è vittima. Ed è perciò con grande interesse che abbiamo salutato la pubblicazione di questo libro, auspicando che anche esso serva a "svegliare" le istituzioni interessate e/o coinvolte per fare di più, assolutamente di più di quanto oggi si faccia in concreto per la salvaguardia di tale patrimonio.
E che questo discorso valga ovviamente per tutto ciò che i libri descrivono, studiano, progettano, catalogano, illustrano, nell'ambito da questo articolo descritto, affinchè i libri non rimangano documento vuoto e privo di parola, ma viceversa siano una viva voce presente e costante, capace di argomentare la realtà di oggi, di indicarne un futuro, e non solo di raccontare storia passata.
Pallanza, 26 settembre 2010
Enrico Mercatali